Il settore del vino attraversa un periodo di cambiamenti evidenti, con un calo negli acquisti globali, prezzi in aumento e un’analisi dettagliata delle tendenze di consumo delle bollicine italiane. Secondo l’Osservatorio Economico Ceves-Uni, focalizzato sull’Horeca e sul mercato dei consumi, la situazione attuale presenta sfide e opportunità.
Aumento dei Prezzi e Variazioni nei Consumi
Rispetto al 2022, si osserva un aumento significativo dei prezzi delle bollicine italiane, sia nei punti vendita che nei menù dei ristoranti, con un incremento che varia dal 15% al 26%. Questo aumento, tuttavia, non è proporzionale agli acquisti, che registrano un calo sia nella grande distribuzione che nell’e-commerce. L’eccezione notevole è nell’Horeca, dove gli ordini e gli acquisti per le festività rimangono robusti grazie agli abbinamenti con i menù e alla crescente popolarità dello champagne in Italia.
Prospettive per le Festività
Le previsioni indicano che durante le festività natalizie saranno stappate circa 70-71 milioni di bottiglie, generando un giro di affari di 712 milioni di euro. Tuttavia, il brindisi per accogliere il 2024 potrebbe vedere un calo del 8%, con stime di 35-38 milioni di bottiglie stappate. La fascia di prezzo tra 5 e 9 euro domina lo scaffale, mentre l’Horeca spinge verso bottiglie dai 40 ai 50 euro.
Tendenze Globali e Export
Le bollicine italiane mantengono un trend positivo all’estero, specialmente grazie a Asti e Prosecco, anche se l’analisi sottolinea un maggior successo in termini di valore rispetto ai volumi. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito si registra un recupero nei consumi, mentre in Asia e in Oriente si verificano crolli, con la Cina in calo e la Russia in crescita.
Riflessioni del Presidente Ceves-Uni
Giampietro Comolli, presidente dell’Osservatorio e del Centro Studi Ceves-Uni, sottolinea un cambiamento di prospettiva negli acquisti e nei consumi. Questo realismo richiama l’attenzione su un’evoluzione nelle dinamiche del settore, influenzate anche da un cambiamento generazionale e dall’effetto “no alcol” tra i giovani. L’aumento dei prezzi, specialmente su etichette precedentemente più accessibili, e l’impatto economico sono elementi che potrebbero influenzare i consumi durante le prossime festività.
Preferenze Nazionali
Tra le bollicine più amate in Italia, spiccano Alta Langa e Trentodoc insieme alla stabilità della Franciacorta, che mantiene vendite e prenotazioni simili al 2022.
Le bollicine regionali, come il Prosecco Doc, il Valdobbiadene Docg, l’Asolo Docg e il Cartizze Docg, mantengono posizioni solide, registrando un aumento del 1,1% con prezzi leggermente in crescita del 4%.
Il mercato del vino, e in particolare quello delle bollicine italiane, si adatta a nuove dinamiche di consumo e a una maggiore consapevolezza, preparandosi a affrontare sfide e a cogliere opportunità in un contesto in evoluzione continua.